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Asp Trapani, una campagna per contrastare la droga

“Non sei figo, sei solo fatto”. Un messaggio forte, quello della campagna di comunicazione dell’ASP di Trapani, che ha un solo obiettivo: prevenire e contrastare l’uso delle sostanze stupefacenti, con riferimento soprattutto alle nuove sostanze psicoattive.

La campagna di comunicazione è stata presentata questa mattina dal direttore generale dell’ASP di Trapani, Ferdinando Croce.

Il tutto partirà a breve, con un importante lavoro nei mesi di settembre e ottobre, a ridosso dell’apertura delle scuole.

Sono proprio i giovani, infatti, i principali destinatari della campagna.

«I giovani – ha detto il direttore Croce – devono capire quanto è importante prendersi cura di se stessi. E noi abbiamo il dovere di spiegarglielo. Questo è un modo nuovo di fare sanità nel territorio ma soprattutto un modo per essere presenti».

A presenziare all’incontro di questa mattina c’era anche il capo dipartimento di salute mentale, Gaetano Vivona, che ha reso noti alcuni dati sui SERd.

Secondo quanto riportato dai Servizi per le Dipendenze, nel 2023 il numero di utenti che si è rivolto al servizio sanitario, che è totalmente gratuito e protegge tutti i dati personali, in provincia di Trapani è aumentato significativamente.

Al SerD di Trapani nel 2022 si sono rivolti 574 utenti, nell’ultimo anno, invece, 1668.

A Mazara 1104 nel 2022, 1224 nel 2023.

Al SerD di Castelvetrano, nel 2022 gli utenti erano 446 mentre nel 2023 gli utenti sono aumentati a 566.

Diminuiti invece gli utenti che si sono rivolti al SerD di Alcamo (1045 nel 2022, 936 nel 2023) e al SerD di Marsala (987 nel 2022, 934 nel 2023).

Chiaramente è un dato prettamente fittizio, perché non tutti si rivolgono al Servizio Sanitario.

«I dati – ha spiegato Croce – fanno comprendere che è in atto un ritorno alle nuove droghe, che sono ancora più pericolose. Siamo ad una nuova chiamata alle armi».

Motivo per cui nasce la campagna, che nei prossimi mesi potrebbe arrivare anche sui social, con protagonisti dei giovani “zombie”, in riferimento alla droga che in questi mesi circola dall’altra parte del mondo.

Come ha scritto l’Istituto Superiore di Sanità, “né l’eroina tagliata col Fentanyl né il Fentanyl da solo sono la droga dei zombie. Si definisce tale una preparazione di eroina o di Fentanyl tagliati con la xilazina, anestetico e miorilassante veterinario, al momento utilizzato pochissimo in Italia, ma impiegato invece dal mercato illecito per fare un taglio che dia più potenza alla preparazione ma costi di meno. La xilazina produce delle ulcere cutanee negli arti superiori ed inferiori, soprattutto dove avviene l’iniezione delle preparazioni di strada da eroina. Queste ulcerazioni profonde rendono i consumatori zombie: da qui il nome utilizzato per definire questa droga”.

Intanto nei prossimi mesi partiranno ulteriori campagne. Quella sulla droga, infatti, è la prima di tante attività predisposte dal direttore Croce che vuole un’Azienda Sanitaria Provinciale che «guardi a tutti e sia realmente presente nel territorio».

Chiara Conticello

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