domenica, Agosto 4, 2024
25.7 C
Trapani
HomeCulturaPartanna, Maxi-Scultura per ricordare Tusa

Partanna, Maxi-Scultura per ricordare Tusa

Nella suggestiva area archeologica di Partanna, in provincia di Trapani, un’installazione unica accoglie i visitatori: una maxi-scultura degli iconici occhiali di Sebastiano Tusa. L’opera, realizzata dall’architetto e artista messinese Salvatore Gentile, è stata creata poco dopo la tragica scomparsa del noto archeologo e assessore regionale nel 2019.

Questi occhiali gialli, con la loro montatura spessa e le lenti tonde, sono diventati un simbolo riconoscibile del grande studioso. Inizialmente esposti a Palazzo dei Normanni a Palermo e successivamente nel cortile della sede della Soprintendenza del Mare, trovano ora la loro collocazione definitiva all’ingresso del museo archeologico di Partanna.

L’inaugurazione dell’installazione, avvenuta recentemente, ha visto la partecipazione di molte persone vicine a Tusa, tra cui la moglie Valeria Li Vigni Tusa, l’artista Salvatore Gentile, lo storico dell’archeologia Vito Zarzana, il sindaco e numerosi amici.

Salvatore Gentile ha spiegato la sua visione dietro l’opera: “Ho voluto chiamare questa installazione ‘Visualis’ perché il mio sogno non è mai vedere un luogo, ma piuttosto andare nel medesimo luogo e trovare un nuovo modo di vedere le cose. La prima volta che conobbi Sebastiano rimasi colpito e attratto dal suo attento sguardo dietro quella strana montatura, ma poi capii che era un suo modo di filtrare le cose. Ed è proprio per questo che adesso vorrei invitare le persone a guardare il mondo dietro i suoi inconfondibili occhiali poiché grazie a Sebastiano Tusa e attraverso la sua opera lungimirante, ancora oggi ci fa vedere una Sicilia diversa.”

La Fondazione Sebastiano Tusa, diretta da Valeria Li Vigni, ha fortemente voluto questa commemorazione in un luogo caro a Tusa. “Partanna è un luogo che emoziona per la sua naturale bellezza e per la storia millenaria che descrive – ha dichiarato Valeria Li Vigni Tusa – un luogo dove Sebastiano aveva fatto scoperte eccezionali che hanno travalicato i confini d’Europa.”

L’archeologo Vito Zarzana ha sottolineato l’importanza storica della zona: “Contrada Stretto rappresenta una delle più antiche e inquietanti testimonianze di socialità umana nell’agro belicino. L’amore e l’interesse di Sebastiano Tusa per questi luoghi ci convince sempre più della loro importanza scientifica.”

L’installazione di “Visualis” non è solo un omaggio alla memoria di Sebastiano Tusa, ma un invito per tutti a vedere la Sicilia con nuovi occhi, attraverso la lente di un uomo che ha dedicato la sua vita alla scoperta e alla valorizzazione del patrimonio archeologico della regione.

  • LO SPETTACOLO DELL’ALBA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE - INVENZIONI A TRE VOCI

Altre notizie