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A Trapani è di nuovo emergenza rifiuti

A Trapani è di nuovo emergenza rifiuti. Nei giorni scorsi, infatti, è stata chiusa la discarica di Lentini dove Trapani e centinaia di Comuni siciliani scaricavano i propri rifiuti indifferenziati.

A disporre la chiusura dell’impianto è la stessa società che lo gestisce, dopo un provvedimento dell’assessorato regionale Territorio e Ambiente che vieta il proseguimento delle attività in attesa che si verifichi la Valutazione Impatto Ambientale.

Un’emergenza che, chiaramente, causa gravi danni soprattutto ai cittadini.

«L’emergenza continua legata al rifiuto secco indifferenziato sembra non conoscere mai la fine. Dopo la chiusura della discarica di Lentini, 200 comuni sono in grave difficoltà con notevole ulteriore aggravio dei costi. Come Città di Trapani, grazie ad un’apposita ordinanza del sindaco anche ai sensi dell’art. 193 c.15 del Codice dell’Ambiente, abbiamo trovato una soluzione temporanea che ci consente di garantire i servizi fino a martedì. Entro questa data, la Regione dovrà dirci dove portare i nostri rifiuti, altrimenti sarà paralisi».

A dirlo è l’assessore del Comune di Trapani Emanuele Barbara, nella nostra rubrica “Le tre domande della Domenica”.

Intanto, ieri sera, la Regione Siciliana ha firmato un’ordinanza per consentire il conferimento temporaneo dei rifiuti che erano destinati a Lentini in altri impianti autorizzati nell’Isola.

«Grazie all’approvazione di due pareri da parte del Nucleo di coordinamento della CTS ci sono passi avanti – ha fatto sapere la Regione Siciliana -. In base a questi, sono esclusi dalla “Via” i progetti presentati da Sicula Trasporti per la modifica degli impianti di biostabilizzazione della frazione umida e di trattamento meccanico di rifiuti urbani non pericolosi. L’integrazione documentale fornita dall’azienda ha infatti permesso alla Commissione tecnica specialistica per le autorizzazioni ambientali della Regione di rivalutare positivamente le richieste respinte nel dicembre scorso.

«In questo modo – ha spiegato il governatore Schifani – evitiamo rischi per la salute pubblica, dovuti anche alle alte temperature degli ultimi giorni. Un provvedimento straordinario e provvisorio, supportato da pareri sanitari e ambientali, in attesa della conclusione del percorso che porterà alla riapertura dell’impianto di Lentini».

Questa, però, sembrerebbe non essere una vera e propria soluzione, secondo quanto spiegato dall’assessore Barbara.

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