A Trapani c’è apprensione per la realizzazione del sottopasso che eliminerà tre passaggi a livello. I residenti delle vie Vespri e Marsala, interessate dagli interventi, hanno dato vita ad un comitato, presieduto da Tony Di Fazio. Temono che la realizzazione dell’opera possa minacciare la staticità dei palazzi prospicienti la rete ferroviaria. Molti edifici, infatti, sono stati costruiti nei primi anni del Novecento quando ancora non erano in vigore le norme antisismiche. Gli abitanti, pertanto, chiedono garanzie e soprattutto che venga individuata una persona fisica che si faccia carico di eventuali conseguenze agli immobili.
E il sottopasso è stato al centro di un incontro che si è svolto, ieri sera, alla sala Perrera. A rassicurare i residenti, il sindaco Giacomo Tranchida: “Interventi con bisturi”, annunciando anche “un vertice con tecnici e funzionari delle Ferrovie prima dell’avvio dei lavori”.
La questione era già stata sollevata dalla consigliera comunale Anna Garuccio: ““Le abitazioni – sottolinea – sono prospicienti lo scavo. Si parla di una distanza tra il muro dell’edificio e lo scavo di 1,5 metri e parliamo di abitazioni costruite senza metodi antisismici su quella che una volta era una salina”. Poi un’accusa pesante: “Questi incoscienti non hanno eseguito le indagini geologiche per fare il progetto che è arrivato in Consiglio comunale, la cui responsabilità è quella di aver approvato la variante urbanistica”. Disattese le osservazioni presentate da Garuccio.
“Non si può approvare un progetto – conclude la consigliera – senza le osservazioni e le opposizioni, come non si può eseguire un progetto senza sondaggi geologici”
