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Trapani calcio, finanziamento regionale e polemiche

La manovrina che poi tanto “ina” non è stata è ormai un dato di fatto. La Regione siciliana pensa un po’ a tutti e, fra le circa 500 voci di finanziamenti e contributi stanziati ad hoc per enti, mezzi, associazioni, eventi e progetti vari, troviamo di tutto: dall’acquisto di autobotti alle ricerche di acqua sotterranea, quantomai essenziali vista l’emergenza idrica che soffoca l’Isola, agli altrettanto necessari scuolabus, compresi quelli per il trasporto dei bimbi disabili e poi gli immancabili soliti soldi per sagre, feste e festini.

Al di là delle voci che hanno fatto e faranno sempre discutere, però, la manovra ter prova a mettere altri mattoni sull’argine anti-siccità, prevedendo l’acquisto di autobotti ma anche per scavare pozzi e studiare la riattivazione dei dissalatori.

Ma l’emendamento che fa discutere, in queste ore, è quello relativo ai 300mila euro proposti (e poi approvati dall’aula) dal deputato regionale di Forza Italia, il marsalese Stefano Pellegrino. Soldi al Trapani calcio che, secondo i deputati di Sud Chiama Nord ed in particolare secondo Ismaele La Vardera (nella foto in basso), sarebbero la dimostrazione di come in Sicilia si facciano provvedimenti ad personam…

Immediata la replica dell’onorevole Stefano Pellegrino titolare dell’emendamento in questione. Il deputato regionale precisa che «la concessione di un contributo alla F.C. Trapani è al pari di tanti contributi erogati dalla Regione su decisione dell’Assemblea, finalizzati a sostenere significative realtà del territorio che svolgono attività di rilevanza sociale, economica o culturale. Spiace che l’onorevole De Luca non perda occasione per fare polemiche fini a sé stesse». Il maxiemendamento è stato firmato da tutti i capigruppo e lo stanziamento va di pari passo insieme a tanti altri contributi per società sportive, oltre una decina in tutta la Sicilia.

Per quanto riguarda il Trapani calcio, dalla dirigenza fanno sapere che “non è certamente per operare sul mercato che saranno utilizzate queste somme ma, semmai, per implementare ed incentivare le discipline sportive a favore delle giovani generazione e soprattutto per rendere fruibili migliorandole le strutture sportive pubbliche che saranno affidate o sono in corso di affidamento alla stessa società sportiva. “I fondi – viene precisato dalla società granata – saranno investiti nell’aiutare la crescita del settore giovanile per le fasce dai 12 ai 17 anni per spingerli a fare sempre più sport evitando che finiscano nella rete della delinquenza sociale altamente diffusa nelle strade delle città italiane”.

Valerio Antonini
Valerio Antonini

Chiesto un intervento al Presidente Antonini sul tema , ha risposto intanto ringraziando tutti coloro che hanno compreso gli ingenti sforzi sostenuti negli ultimi 14 mesi che hanno portato Trapani al centro di una attenzione mediatica nonché una rinascita sociale senza precedenti nella storia sportiva della Regione Sicilia , ma anche seccatissimo ha fatto intuire che al rientro dalle vacanze potrebbe indire una conferenza stampa per contrattaccare duramente quella che secondo lui “è una vera e propria offesa all’intera città di Trapani, tirata su ad arte sia per motivi politici che per evidenti campanilismi sportivi in vista di una stagione sportiva che considerata la straordinaria qualità della rosa costruita mette ansia e paura a chi pensava di vincere facile”.

Una polemica, quella di Sud chiama Nord, che appare strumentale per colpire il presidente della regione attraverso il figlio, l’avvocato Roberto Schifani.

Una polemica che, probabilmente, vista la recente adesione al movimento politico fondato da Cateno De Luca del consigliere comunale Salvatore Daidone (grande appassionato del Trapani calcio sempre presente allo stadio) e della consigliera Sonia Tumbarello (che risulta essere in servizio presso il Patronato Fenapi di riferimento proprio a De Luca), sarà anche oggetto di discussione nel corso della sessione del Consiglio comunale di Trapani ed anche domani sera, considerato che alle 19 è programmata una riunione di maggioranza plenaria convocata dal sindaco Tranchida in quanto per lui le ultime sedute consiliari hanno reso evidenti atteggiamenti e comportamenti da parte di taluni consiglieri della maggioranza non più tollerabili per cui sempre secondo lui sarebbe arrivato il tempo di fare chiarezza, mettere un punto, contarsi e serrare le file invitando tutti preventivamente a una verifica interna circa la permanenza dei vari gruppi consiliare o liste di riferimento al patto di governo.

Di Nicola Baldarotta

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