Il Vincenzo Florio stenta a stare al passo degli altri aeroporti siciliani. Così dicono i dati del traffico aereo raccolti metodicamente da Assaeroporti che per il mese di agosto sottolinea chiaramente come, in Sicilia, solo gli aeroporti di Comiso e di Trapani subiscono un’inflessione rispetto allo stesso mese, nell’anno scorso, a differenza di Catania, Palermo e Lampedusa che fanno registrare un corposo segno + sulla percentuale dei voli.
In particolare, CATANIA ha totalizzato, nel solo mese di agosto, 1.276.714 passeggeri pari al +21.1% rispetto all’agosto 2023; PALERMO totalizza 1.006.348 passeggeri segnando il +11.2% rispetto l’anno passato; persino il piccolo aeroporto di LAMPEDUSA fa registrare 80.036 passeggeri in + rispetto all’anno scorso, totalizzando un positivo +15%.
Segno meno, invece, per i due aeroporti di Comiso e Trapani.
Comiso ha totalizzato 41.694 passeggeri, per un -15.7% dei dati complessivi.
Trapani fa, invece, paura: appena 143.722 passeggeri nel mese di agosto che fanno registrare un preoccupante – 25.6% rispetto al mese di agosto del 2023.
L’aeroporto di PANTELLERIA non è stato rilevato, impossibile al momento valutarne il coefficiente in percentuale.
Dopo luglio, quindi, ancora una volta il Vincenzo Florio di Birgi registra una flessione del numero di passeggeri rispetto all’anno scorso. L’aeroporto a trazione Ryanair deve fare i conti con i più ambiti aeroporti di Palermo e Catania ed è evidente che i numeri dell’anno scorso erano edulcorati dalla momentanea chiusura dell’aeroporto di Fontanarossa Catania: su Trapani ha influito e non poco, infatti, l’incendio di Catania nel 2023 e tutto ciò si sta vedendo con i dati del 2024. Luglio ed agosto col segno meno non possono non aprire ulteriori riflessioni sullo stato di salute dell’aeroporto trapanese che, ripetiamo, è principalmente servito da Ryanair.
Di contro, l’aeroporto di Catania sembra godere di un rilancio eccezionale e quello di Palermo continua a far registrare una crescita con percentuali a doppia cifra, facendo del “Falcone e Borsellino”, ormai, un punto di riferimento per chi arriva in Sicilia.
Nicola Baldarotta
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