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La morte del capitano Fabio Altruda, due gli indagati per l’incidente aereo

Il velivolo precipitò nei pressi della base di Birgi. La tragedia nel dicembre del 2022

Due gli indagati per la morte del capitano Fabio Altruda precipitato con il suo aereo mentre stava facendo rientro alla base militare di Trapani-Birgi mentre il secondo velivolo che viaggiava con lui è riuscito ad atterrare senza alcun problema.

Si tratta del colonnello Daniele Donati già comandante del 37esimo Stormo e del maggiore Andrea Maida capo formazione del volo dei due velivoli che dall’ aeroporto di Istrana stavano facendo rientro a Birgi.

Secondo la tesi della Procura di Trapani sarebbero i responsabili della tragedia avvenuta nel dicembre del 2022.

Per il sostituto Antonella Trainito, avrebbero cagionato la morte del capitano per negligenza e in violazione di regolamenti, ordini o discipline. In particolare, secondo l’accusa, dopo che era stato accertato che l’aereo pilotato da Altruda presentava una avaria tecnica consentivano al capitano di intraprendere il volo verso Trapani.

Giunto nei pressi della base, però, il pilota non riusciva più a governare il velivolo che precipitava.

L’avaria, peraltro, imponeva l’atterraggio solo in “formazione stretta” con quello pilotato dal maggiore Maida.

Ma le condizioni meteo e la visibilità erano marginali. Ed ancora il maggiore Maida avendo appreso che al capitano Altruda fossero scadute sia l’abitazione all’atterraggio in “formazione stretta” sia quella al volo notturno avrebbe attestato falsamente nel Sistema informatico logistico efficienza flotta che il volo avesse finalità addestrative.

La vittima, invece, era di rientro da una missione operativa.

L’aereo, infatti, era armato.

Già nel gennaio del 2023 i genitori del pilota deceduto avevano presentato una denuncia alla Procura di Trapani ed alla Procura militare di Napoli – per il tramite del loro difensore avvocato Fabio Sammartano – sostenendo che a far precipitare l’Eurofighter pilotato dal figlio era stata una cattiva manutenzione del velivolo, affermando che “la causa del disastro aereo era da imputare esclusivamente al sopraggiungere di una importante avaria al velivolo verosimilmente dovuta ad una cattiva ovvero all’ omessa manutenzione del mezzo” e che “il capitano Altruda quel giorno stesse svolgendo una esercitazione nell’ambito di una missione operativa finalizzata a scortare un velivolo statunitense”.

La Procura ora ha fatto richiesta di incidente probatorio. Si attendono, pertanto, le determinazioni del Gip per l’eventuale nomina peritale.

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