di Federico Tarantino
Domenica 4 ottobre, ore 18:15 il Trapani non è presente al “Ceravolo” di Catanzaro. Per questa ragione verrà estromesso dal campionato di serie C. La decisione dovrebbe essere presa nel pomeriggio di domani con i provvedimenti del Giudice Sportivo. Una fine tristissima che la città di Trapani non conosceva dal 2002. Domenica c’è stato l’ultimo atto di uno scenario ben definito da settimane. Sabato pomeriggio la giornata più nera per i tifosi trapanesi presenti nella sede del club granata allo stadio Provinciale. Decine di appassionati si erano ritrovati nella speranza di salvare il salvabile. L’arrivo di Felice Evacuo al Provinciale per chiedere la risoluzione contrattuale è stato il gesto con cui la gente di Trapani ha compreso la definitiva fine del sodalizio trapanese. Un uomo dal grande valore umano che proseguirà la propria carriera a Catanzaro. Dopo pochi minuti è giunta la pec con le dimissioni di Daniele Di Donato: un tecnico giunto a Trapani con l’auspicio di lanciare la propria carriera da allenatore professionistico. Termina il Trapani Calcio sotto l’aspetto sportivo e purtroppo i tifosi granata dovranno aspettare una rinascita per vedere le maglie granata nel rettangolo verde di gioco, a inseguire quel pallone che ha emozionato migliaia di trapanesi. Non si conoscono i tempi tecnici, mentre dal punto di vista giudiziario mercoledì 21 ottobre ci sarà l’udienza sul fallimento della società presentato da dipendenti e fornitori. Sembra che il Trapani abbia un debito complessivo intorno ai 5 milioni di euro. Il club granata però è una società a responsabilità limitata ed in caso di insolvenza riconosciuta, il socio rischia solamente di perdere il capitale sociale che si aggirerebbe intorno ai 300mila euro.
