“Le polemiche politiche stanno a zero. Noi riteniamo che ormai il ritardo sulla questione sia clamoroso ed è per questo che diffidiamo tutte le amministrazioni inadempimenti a dare immediata soluzione al problema, a partire dal comune di Trapani”. Lo ha affermato il segretario generale della Uil Trapani Eugenio Tumbarello, che torna a intervenire sulla mancata assegnazione ad alcune scuole del territorio trapanese degli assistenti per la cura igienico-personale degli studenti con disabilità.

Un intervento che giunge nel giorno in cui si riunisce il consiglio comunale straordinario di Trapani, convocato per le 18 a Palazzo d’Alì per discutere dello scottante argomento. Come si ricorderà il comune nel marzo scorso ha sospeso il servizio in ottemperanza di un parere del Consiglio di Giustizia Amministrativo della Sicilia che attribuisce queste competenze allo Stato, quindi alle singole scuole, e non agli enti territoriali. Parere legale opposto da parte dell’Ufficio Scolastico provinciale che invece afferma essere le competenze ancora del comune. In mezzo al contenzioso giuridico e interpretativo delle leggi ci sono i ragazzini disabili gravi e gravissimi, alcuni dei quali rimasti senza assistenza, o comunque mal assistiti per l’assenza degli assistenti all’igiene delle cooperative che fino a marzo scorso avevano assicurato il servizio.

“Bisogna applicare il principio della sussidiarietà – ha detto Tumbarello – tenuto conto che qui ci si è dimenticati che al centro di tutto ci sono i nostri ragazzi fragili che non stanno ricevendo assistenza igienico-personale. Abbiamo evidenziato la necessità di dare agli alunni disabili della provincia di Trapani quanto nel proprio diritto ed invece registriamo che così ancora non è. Eppure parecchi comuni hanno provveduto con le regole in campo e senza fare tante storie”.