E’ finita così, tutti in piedi a batter le mani ad un pianista virtuoso con il volto da ragazzino e le sneakers ai piedi. Già perché Antonio Alessandri ha solo 16 anni, e tutto il diritto di vivere fino in fondo la sua età. Quel che più impressiona del ragazzo è la personalità interpretativa. La capacità di dare un suo senso intimo del brano in esecuzione. Privo della partitura di riferimento, a cui molti interpreti sembrano letteralmente aggrapparsi, Antonio il brano ce lo ha dentro, assimilato, sedimentato, ripensato. Pronto, quindi, a fornirci una sua versione, una sua visione. E allora le pause si dilatano, il tempo prende curve inaspettate, e il tutto assume nuove forme, intime e personali. Anche la postura al piano è assolutamente unica, poco ortodossa, forse, ma certamente sua. Insomma questo ragazzino è un predestinato e temiamo che tra qualche anno non potremo più permetterci di acquistare un suo concerto, ma potremo dire: io c’ero. O almeno potranno dirlo quelli che domenica hanno gremito la chiesa di S.Alberto a Trapani facendo segnare il secondo sold-out consecutivo per questa 70esima stagione degli Amici della Musica. Ma per l’associazione trapanese non c’è tempo di fermarsi sugli allori, domani, mercoledì 9 novembre, si torna in scena e a salire sul palco sarà un altro incredibile e giovanissimo talento: accompagnata dal maestro Andrea Bambace, arriva a Trapani Maria Andreeva, violinista, pianista e cantante dal talento straripante e dalla musicalità inarrestabile. Poco più che ventenne Maria, russa di nascita, arriva a Trapani accompagnata dal granitico Bambace e con un repertorio incentrato, tra gli altri, su Chopin, Scarlatti e Paganini. Per noi un piccolo accenno dello smisurato talento della bella Maria.
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