Dopo due mesi di sospensione, martedì scorso era ripreso il servizio di mensa scolastica. Oggi il TAR Sicilia ha notificato una nuova ordinanza di sospensione per l’ennesimo ricorso della ditta esclusa. Motivo della nuova sospensione sarebbe l’affidamento diretto alla stessa impresa che era stata precedentemente selezionata dalla commissione esaminatrice.

Proprio sulla individuazione della commissione esaminatrice si sarebbe abbattuta la scure della censura della giustizia amministrativa. La ditta ricorrente contesta la aperta violazione della norma degli appalti che prevede che ogni commissione esaminatrice debba essere sorteggiata. Il Comune di Trapani, invece di sorteggiare i componenti la commissione, come prevede la legge, dopo aver revocato il bando in autotutela è passato alla assegnazione diretta, in via d’urgenza.

Una procedura che, oltre ad essere stata messa all’indice dal TAR Sicilia, ha sollevato l’aperta critica politica ed amministrativa della consigliera di opposizione Anna Garuccio che rileva come l’amministrazione e gli uffici invece di revocare il bando in autotutela avrebbero potuto procedere ugualmente con il bando ad evidenza pubblica rinominando la commissione attraverso estrazione come prevede la legge e procedere così nell’individuazione del vincitore. A questo punto, considera Garuccio, nessuno avrebbe potuto più impugnare.

La consigliera è quindi aspramente critica verso la scelta della revoca del bando e dell’assegnazione diretta. Scelta che non si confà ad una amministrazione trasparente e virtuosa, rispettosa delle regole – sostiene Garuccio -. A pagarne le spese le famiglie trapanesi, private del servizio di mensa scolastica.