di Fabio Pace

Il 37enne Fabio Sansica, è stato assolto con formula piena dal Tribunale di Trapani. Era accusato di avere sfregiato con una coltellata al volto un cittadino tunisino nel corso di una aggressione, avvenuta alle 22.30 del 21 aprile 2017, all’angolo tra via Calvano e via Catito nel centro storico di Trapani. Secondo la ricostruzione della Squadra Mobile, Sansica avrebbe colpito Idrissi Mokhtar Oussama per aver ricevuto il rifiuto di dargli una sigaretta. Per questa ragione oltre che per lesioni gravissime è stato chiamato a rispendere della aggravante dei futili motivi. Sansica che per questa vicenda è stato in carcere per un anno e due mesi si è sempre dichiarato innocente. Circostanza che è emersa nel corso del dibattimento. In primo luogo perché la stessa vittima, Idrissi Mokhtar Oussama, sentito dai giudici ha riferito che la mattina in cui fece il riconoscimento fotografico di Fabio Sansica in Questura “era fuso”. E fuso, o per meglio dire, già in stato di alterazione alcolica era anche quando fu soccorso dalla polizia contro la quale farfugliò una serie di frasi sconnesse con le quali inneggiava ad azioni terroristiche. Inoltre un testimone si trovava in compagnia di Sansica all’ora dell’aggressione e lo stesso Sansica è stato ripreso all’esterno di un locale, sempre nell’ora dell’aggressione, con un abbigliamento diverso da quello descritto dalla sua presunta vittima. Tutte queste ragioni hanno indotto lo stesso Pubblico Ministero, Rosanna Penna, a chiedere l’assoluzione di Fabio Sansica ai sensi dell’articolo 530 comma secondo del codice di procedura penale: assoluzione per mancanza di prove. Fabio Sansica era difeso dagli avvocati Giacoma Castiglione e Riccardo Rao.