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Le tre domande della domenica a Ninni Stella

Il Ds della Star Cycling Lab ha risposto alle nostre domande

La stagione ciclistica è ormai agli sgoccioli e in casa Star Cycling Lab si può iniziare a tirare le somme dopo aver percorso centinaia di chilometri in tutta la regione. Uno dei fautori di questo straordinario progetto partito dal basso è il tecnico FCI e direttore sportivo della società, Ninni Stella.

Ci sono tanti ragazzi che negli ultimi tempi si sono appassionati al ciclismo. Vedi dei progressi del movimento siciliano?

“Progressi in maniera globale, direi di no, non da un punto di vista armonico. Il Comitato Regionale fa quello che può; la palla è più spesso in mano alle società, ai direttori sportivi, e agli organizzatori. La crescita, quindi, non avviene in maniera costante e omogenea, ci sono società che crescono, tecnici che si formano e migliorano molti aspetti e di conseguenza crescono i ragazzi e così il movimento. Ci sono altre società ancorate al passato e, di conseguenza, sono più nelle mani del talento. Quando scovano un ragazzo con qualità fanno quei salti in avanti che il progresso ci chiede”.

La stagione della Star Cycling Lab è partita lo scorso gennaio e adesso sta per volgere al termine con le ultime gare. Che stagione è stata?

“La migliore stagione di sempre, al di là delle vittorie che segnano in maniera indelebile, come la vittoria in casa di Visconti, la prima vittoria di Enrico Bendici, le maglie dei campionati regionali. Questa è stata la stagione in cui i nostri colori sono sempre stati nel vivo della corsa, dalla prima gara (27 gennaio), fino alla scorsa domenica. Siamo stati sempre protagonisti e spesso, anche senza portare a casa la vittoria, abbiamo determinato l’andamento della corsa. Abbiamo sempre gareggiato da squadra, probabilmente come nessun’altra realtà siciliana e, per finire, abbiamo avuto la gemmazione di Giulia D’Aguanno che, dopo 2 anni e oltre 20 vittorie, ci ha lasciati per passare al professionismo”.

Da direttore sportivo e preparatore, come è stata possibile la crescita di Giulia D’Aguanno e come sono andate le sue prime gare tra i pro?

“Giulia nasce sportiva, ha una struttura fisica, muscolare e mentale da vera atleta. Abbiamo notato su Strava (applicazione per registrare gli allenamenti ndr) le sue uscite 2 anni fa e le abbiamo proposto di provare a fare ciclismo a livello agonistico. Insieme abbiamo vinto la scommessa, ma non è stato facile: 5, 6, talvolta anche 7 allenamenti a settimana, tra palestra e bici. Il primo anno abbiamo lavorato su più discipline, strada e mtb fra queste. Nel secondo anno abbiamo avuto la conferma che la bici da corsa fosse la via da percorrere, ci siamo dati una tempistica per raggiungere certi risultati, anche e soprattutto in termini di watt, al fine di creare un curriculum sportivo da inviare poi alle squadre più importanti del panorama italiano. Ad oggi ha già partecipato a quattro gare nella categoria Élite, e il bilancio è molto positivo, ha già collezionato dei piazzamenti nelle prime 20. I suoi prossimi impegni saranno il 14 agosto in Veneto e poi il Giro delle Marche a settembre. Lei è rimasta legata alla Star Cycling Lab in quanto il nostro staff, nutrizionista, massaggiatore ed io in prima persona, ci occupiamo della sua preparazione e delle sue performance”.

Francesco Torrente

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