Condannati, con il rito abbreviato, i componenti di una banda di ladri sgominata dagli agenti della Squadra mobile di Trapani nel 2021.
Il Gup del tribunale del capoluogo, Caterina Brignone, ha inflitto sei anni a Carmelo Cusimano; sei anni e cinque mesi a Michelangelo D’Antoni; sette anni e un mese a Mario Di Vincenzo, tutti palermitani d’origine che agivano in trasferta nelle località balneari del Trapanese.I tre erano soliti intrufolarsi nelle auto parcheggiate davanti alle case di villeggiatura per prelevare documenti e chiavi delle abitazioni che poi venivano svaligiate. Ladri seriali accusati di aver commesso numerosi furti e arrestati dalla polizia di Trapani, di concerto con i loro colleghi di Palermo, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del tribunale del capoluogo. Quindici i furti che avrebbero commesso tra l’agosto del 2019 e lo stesso periodo del 2020, in abitazioni di i Valderice, San Vito Lo Capo, Scopello e Marinella di Selinunte. Le indagini, eseguite attraverso l’esame accurato dei dati estrapolati da numerosi sistemi di videosorveglianza delle zone interessate, nonché mediante l’analisi del traffico telefonico e dei telefoni cellulari sequestrati a due degli indagati durante il loro arresto in flagranza, hanno permesso di raccogliere importanti elementi di colpevolezza alla base dell’emissione della misura.
Decisive anche le escussioni delle vittime, che hanno riconosciuto i loro costosi monili ed orologi dei quali gli indagati si erano tra loro scambiate alcune foto.
Tra il materiale recuperato durante l’indagine figurano numerosi gioielli, penne e oggetti di valore alcuni dei quali rinvenuti nel corso delle perquisizioni eseguite presso le abitazioni degli indagati.
