Istituzioni pubbliche, le maggiori compagnie aeree e di navigazione del mondo, ed, ovviamente, gli operatori turistici a proporre le nostre principali bellezze paesaggistiche per la stagione che verrà. C’è stato tutto questo nella 59esima edizione del TTG; ma c’erano anche tante eccellenze produttive del made in Sicily che hanno proposto le loro creazioni alle decine di migliaia di visitatori che hanno letteralmente assaltato la fiera di Rimini durante la tre giorni della scorsa settimana. Fra queste, la trapanese “Caruso” che nella sua area espositiva ha fatto bella mostra di sé con le proprie composizioni per lidi balneari. Ma le eccellenze siciliane volano anche altrove per venire usate in altre regioni d’Italia; esclusive per le creazioni di veri e propri capolavori artigianali. È il caso dell’azienda umbra, a Torgiano in provincia di Perugia, Domiziani che si fa recapitare la pietra lavica dell’Etna per trasformarla, poi, in oggetti d’arredamento per esterni ed interno. Realtà produttive che forniscono beni e servizi al turismo nostrano, dunque. Indispensabili e sinergiche per un comparto che vuole tornare ad essere protagonista del turismo mondiale lasciando nel dimenticatoio le ultime stagioni segnate profondamente dal Covid. A Rimini, si è tornato, invece, a respirare un clima propositivo nonostante la crisi energetica che segna il passo “per il sistema Paese”.
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