Il progetto di housing sociale prevede il recupero del borgo Livio Bassi da destinare a singoli, giovani coppie e famiglie in difficoltà, oltre che per anziani autosufficienti che non possono permettersi una casa a prezzo di mercato, ma che hanno un reddito troppo alto per accedere all’edilizia popolare. L’investimento ammonta ad un milione di milione e 600 mila euro, importo finanziato con fondi europei, nell’ambito del progetto presentato dall’Istituto Autonomo delle case popolari in base ad una convenzione siglata con il Comune di Trapani. Tra l’altro è stato anche ottenuto ulteriore finanziamento di 450 mila euro con la sottomisura 7.6 per la fruizione sociale e culturale dell’ex edificio scolastico. Si punta insomma a fare del borgo Livio Bassi un luogo dove andare abitato, come rimarcato dal sindaco Giacomo Tranchida che ha chiamato in causa l’impegno degli assessori Patti e Pellegrino per riqualificare la struttura anche con una prospettiva anche turistica legata alla cultura contadina con spazi espositivi di prodotti locali inseriti nei Distretti del Cibo trapanese. Dio una buona programmazione e progettazione ha parlato l’assessore Andreana Patti mentre Giuseppe Pellegrino, oltre a chiamare in causa l’importanza del confronto con lo Iacp, si è soffermato l’assessore Giuseppe Pellegrino, che ha sottolineato l’obiettivo di avviare percorsi formativi volti alla sensibilizzazione e diffusione delle coltivazioni agrarie innovative ed autoctone legati alla coltivazione dei grani antichi.
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