La Guardia di Finanza ha sequestrato più di 200 mascherine protettive prodotte artigianalmente. In vendita a 10 euro ciascuna, senza scontrino; 15 con lo scontrino.

di Fabio Pace

Nell’ambito dei controlli disposti dal Comando Provinciale in attuazione delle misure disposte dal Governo per contenere la diffusione del Coronavirus, finanzieri del Gruppo Trapani ieri mattina hanno individuato una piccola impresa commerciale del capoluogo, attiva nel commercio al dettaglio di ferramenta e nel taglio e piallatura del legno, con annesso laboratorio al cui interno sono stati rinvenuti elastici e pezzi di stoffa di vario colore per la produzione abusiva di mascherine protettive, realizzate artigianalmente e confezionate in generiche buste per alimenti, non sterilizzate e chiuse mediante semplice spillatura. Nel negozio, pronte per la vendita, sono state sequestrate 211 mascherine, di cui 102 imbustate anche insieme ad altrettante paia di guanti in lattice. Ogni confezione di mascherina e guanti veniva venduta a 10 euro, senza scontrino, oppure a 15 euro, con lo scontrino. Circostanza accertata sia da un finanziere in borghese, sia dal controllo in negozio durante il quale un giovane è stato cliente è stato fermato subito dopo l’acquisto di un kit mascherina e guanti al prezzo di 10 euro senza scontrino. Per altro il materiale di produzione delle mascherine era privo sia della regolare fatturazione di acquisto, sia delle autorizzazioni di tipo sanitario e amministrativo. Il titolare dell’impresa è stato denunciato per frode nell’esercizio del commercio (art. 515 del codice penale).