sabato, Settembre 21, 2024
19.3 C
Trapani
HomeCronaca"Scialandro", in dieci scelgono il rito abbreviato

“Scialandro”, in dieci scelgono il rito abbreviato

Dieci dei diciotto indagati nell’ambito dell’operazione antimafia Scialandro hanno deciso di essere giudicati con l’abbreviato. Gli altri, invece, hanno optato per il rito ordinario. Ieri, nell’aula bunker del Pagliarelli di Palermo si è svolta l’udienza preliminare dinnanzi al Gup Rosario Di Rosa. Rito alternativo per Gaetano Barone; Giuseppe Costa; Santo Costa; Luigi Grispo; Carlo Guarano; Andrea Internicola; Paolo Magro; Giuseppe Maltese; Vito Manzo; Roberto Melita.

Rito ordinario, invece, per Pietro Armando Bonanno; Gaetano Gigante; Francesco Lipari; Giuseppe Maranzano; Mario Mazzara; Mariano Minore; Francesco Todaro; Giuseppe Zichichi.

Per costoro il dibattimento inizierà il 17 ottobre innanzi al tribunale di Trapani, presieduto da Daniela Troja. Le accuse, a vario titolo,sono associazione mafiosa, estorsione, traffico di droga e controllo di attività economiche.

Tutte le parti civili che avevano fatto richiesta nella precedente udienza dell’11 luglio sono state ammesse. I comuni di Trapani, Erice e Valderice, che in passato si erano costituiti parte civile in processi per mafia, questa volta non lo hanno fatto.

L’operazione Scialandro condotta da Dia, polizia e carabinieri, che ha interessato i comuni di Custonaci, Valderice e Trapani ed ha avuto anche risvolti politici.

Tra gli indagati, infatti, l’ ex vice sindaco di Custonaci, considerato la “longa manus” dei boss dentro il Comune. L’operazione coinvolse anche Giuseppe Morfino, all’epoca dei fatti, sindaco di Custonaci che tuttavia non figura tra i destinatari dell’avviso di conclusioni delle indagini.

  • LO SPETTACOLO DELL’ALBA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE - INVENZIONI A TRE VOCI

Altre notizie