Un tragico naufragio ha colpito questa mattina le acque antistanti Porticello, in Sicilia, dove una barca a vela di 56 metri, la Bayesan, è affondata a causa di una violenta tromba d’aria. A bordo si trovavano 22 persone, di cui sei risultano disperse: quattro britannici e due americani. Il ministero degli Esteri britannico ha confermato di essere in contatto con le autorità locali per seguire gli sviluppi della situazione.
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha espresso profondo dolore per l’accaduto, sottolineando la vicinanza alle famiglie delle vittime. “In queste ore di grande apprensione, i nostri pensieri sono rivolti ai dispersi e ai loro cari, così come a coloro che sono ricoverati in ospedale”, ha dichiarato Schifani, elogiando l’impegno delle forze dell’ordine e della Protezione civile. “La Regione continuerà a monitorare attentamente la situazione, offrendo tutto il supporto necessario”, ha aggiunto.
Il sindaco della Città metropolitana di Palermo, Roberto Lagalla, ha anch’egli espresso gratitudine per il pronto intervento dei soccorritori. “Le mie preghiere sono rivolte ai dispersi del naufragio e alla loro famiglie”, ha detto, sottolineando la professionalità della Guardia costiera e dei vigili del fuoco, che stanno conducendo le operazioni di salvataggio.
Anche il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, ha voluto esprimere il suo pensiero in diretta social: “Non possiamo dimenticare i sei dispersi ancora in mare e i soccorritori che instancabilmente continuano la loro ricerca. Un sentito grazie a tutte le donne e uomini della Guardia costiera”.
Ma il drammatico evento ha gettato un’ombra di tristezza su una giornata che avrebbe dovuto essere di svago e avventura per i passeggeri della Bayesan. Le operazioni di ricerca e salvataggio proseguono, mantenendo viva la speranza di ritrovare i dispersi.
