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Ad Erice torna la cena barocca

Questa sera secondo appuntamento con il cibo ed il gusto di 300 anni fa

Al ritmo di 2 spettacoli al giorno prosegue ad Erice il Festival della Musica Antica. Ieri in scena il concerto per clavicembalo e il tanto attesso “chiacchere, musica, poesia ed ippocrasso”. Stasera, invece, dopo il rituale concerto per violoncello barocco e clavicembalo torna l’appuntamento con la cena rinascimentale.

Nei secoli scorsi alle donne non era concesso di scrivere poesie, tantomeno in volgare. Le donzelle, era così che si chiamavano le signorine, avevano altri obblighi, sociali e familiari. Certamente non quello di scrivere versi in rima. Insomma a guardarci indietro, di progressi la nostra società, maschilista all’inverosimile, ne ha fatti tanti. “Madre non mi far monaca”, implora in una canzone la giovanissima protagonista, perchè anche questo era nelle possibilità dei genitori. Segnare per sempre la vita delle figlie. Questo e molto altro altro lo abbiamo imparato ieri sera nell’ambito di chiacchere, musica poesia ed ippocrasso la miniserie di incontri sui convivi dell’epoca del Festival Internazionale della Musica Antica in corso di svolgimento ad Erice. Sul palco dell’auditorium del Museo Cordici a declamare la brava e suadente Lidia Miceli, mentre ad intrattenere con brani musicali del tempo quella Theresia Bothe che ormai abbiamo imparato ad apprezzare. Ed è stato un vero viaggio a ritroso negli usi e nei costumi dei secoli scorsi. Tradizioni che possiamo facilmente riconoscere come genia del nostro sviluppo successivo. Con i costumi e le scene di Danilo Coppola, e per la regia di Betty Lo Sciuto, lo spettacolo si presenta come una vera chicca. Originale, divertente e, perchè no, istruttivo. Poi alla sera, alla chiesa di San Martino abbiamo potuto seguire il concerto per clavicembalo di Elisabetta Guglielmin Laissez place a la reine – il respiro musicale di Elisabeth Jaquet de la Guerre. Un concerto delicato, di maniera, capace di trascinarti nelle atmosfere dell’epoca. Il suono flebile, ma squillante nei toni, del clavicembalo ha ricamato melodie piccole e dolci. Intrecci sonori eleganti. Diremmo nobili. Come un po’ tutta l’atomosfera della kermesse. E stasera in programma altri due appuntamenti: alle 19 alla chiesa di San Martino arrivano Alessandro Palmeri al violoncello barocco e Claudio Astronio al Clavicembalo con un concerto dal titolo Le tre Sicilie. mentre alla sera, al Palazzo Sales nuova cena musicale barocca, sempre a cura dell’istituto Florio di Erice.

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