Prende il via oggi a Mazara l’edizione 2024 del Festivo di San Vito, con un omaggio floreale in piazza alla statua del Santo.
Si tratta della tradizionale cerimonia dell’Annuncio, a cui parteciperanno il Vescovo di Mazara, il gruppo di musici e le autorità cittadine.
Alle ore 19:30 previsto il trasporto del simulacro dalla chiesa di San Michele alla Cattedrale.
Questa notte dalle ore 3:00 partirà da piazza della Repubblica la Fiaccolata Mattutina. Il simulacro di San Vito sarà trasportato dalla Cattedrale al Santuario in riva al mare.
Al termine della celebrazione eucaristica presieduta dal Vescovo seguirà il trad.zionale “Iocu di focu a diunu”.
Domani, giovedì 22 agosto a partire dalle 19:30 e preceduto da una riflessione sul Festino del padre gesuita Natale Cardenas si svolgerà il Corteo Storico a Quadri Viventi.
La partenza dalla chiesa di San Vito in riva di mare, si dislocherà nel lungomare all’altezza della scalinata di piazza Mokarta.
Qui si svolgerà la tradizionale cerimonia di consegna delle chiavi della Città da parte del Sindaco Salvatore Quinci al Vescovo Angelo Giurdanella.
Al corteo parteciperanno personaggi raffiguranti re e imperatori che hanno diffuso il culto di San Vito in Europa nel medioevo e i giurati della Città di Mazara del Vallo.
Partecipano inoltre forze armate, associazioni, cavalieri di San Vito a cavallo, i Tamburi di Aspra del Festino di Santa Rosalia di Palermo ed il gruppo di musici dell’annuncio.
Il corteo proseguirà poi nel lungomare, in via Molto Caito, via Adria, corso Vittorio Veneto, corso Umberto, piazza Mokarta e via San Giuseppe.
Al termine, in piazza della Repubblica, vi sarà una riflessione di don Vito Rizzone di San Martino delle Scale. A seguire un’azione sacra della Via Crucis di San Vito e dei suoi precettori Modesto e Crescenza.
Di seguito il messaggio del sindaco Quinci per l’edizione 2024 del Festino.
«La Città torna a celebrare il suo amato Santo Patrono, costruttore e tessitore di pace cui ci rivolgiamo in questi tempi difficili.
L’Unità, la concordia e la pace sono valori cui dobbiamo ispirarci. Senza retorica alcuna ma con impegno e sacrificio.
Dalla nostra Mazara del Vallo, Città delle 100 chiese che ha dato i natali a Vito, nella quale è ormai consuetudine ascoltare il richiamo del Muezin a pochi metri dalla chiesa di San Francesco ed in cui convivono da secoli popoli, religioni e costumi diversi, si leva nel nome di Vito un grido, un appello alla pace.
Ucraina, Palestina, altri scenari internazionali di guerra e tensione non sono poi così lontani da noi.
E allora pur ribadendo la laicità dello Stato, con devozione e rispetto rivolgiamo un pensiero, una preghiera affinché la nostra Città sia portatrice di benessere e pace non lasciando indietro nessuno.
Viva Mazara del Vallo, viva il Festino, viva San Vito!».
