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“Rivolta femminile, la soggettività femminile nell’arte contemporanea siciliana”

Dal 20 agosto al 10 settembre 2024, il monastero di San Domenico a Trapani si trasformerà in un palcoscenico per la mostra “Rivolta Femminile: La soggettività femminile nell’arte contemporanea siciliana”, curata dalla critica d’arte Anda Klavina. “Rivolta Femminile” rappresenta un momento cruciale per il “ritorno” del femminile nell’arte. “La mostra si concentra sul senso dell’esistenza femminile in un momento storico particolarmente significativo” con un interessante parallelo con la teoria dello studioso inglese Samuel Butler, secondo cui l’Odissea sarebbe stata scritta da una principessa trapanese di nome Nausicaa.

La mostra non si limita a omaggiare il passato, ma si immerge nella storia e nella cultura siciliana, utilizzando l’etimologia della parola “rivolta” – intesa come un “voltare di nuovo” – per riflettere sulle varie forme di dissenso e su come le donne continuino a reclamare il loro potere e la loro voce nel mondo contemporaneo.

Le artiste hanno avuto la totale libertà di esplorare la loro identità femminile, affrontando temi complessi e spesso controversi, come i traumi personali, i desideri esistenziali, e la critica alle istituzioni tradizionali come la famiglia. La mostra esamina anche il lato oscuro della maternità e si propone di dare voce a chi non ne ha mai avuta.

di Valeria Marrone

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