Riprese da poche ore le ricerche del corpo di Hannah Lynch, figlia di Mike Lynch, imprenditore britannico e proprietario dello yatch affondato a Porticello nelle prime ore di lunedì.
Secondo gli ultimi aggiornamenti, i sommozzatori dei vigili del fuoco avrebbero individuato il corpo e lo stanno recuperando per portarlo in superficie.
Hannah Lynch, di appena diciotto anni, era l’ultima dei dispersi del naufragio a mancare all’appello.
I corpi dei cinque dispersi erano stati recuperati tra mercoledì pomeriggio e giovedì mattina.
Come tutte le altre vittime, Hannah è rimasta intrappolata all’interno di una delle cabine. Sembrerebbe, però, che mentre il veliero colava a picco le vittime avrebbero tentato di scappare dalle cabine dove si trovavano. L’acqua, però, era ormai arrivata e non hanno avuto scampo.
Intanto la procura di Termini Imerese ha aperto un fascicolo contro ignoti per naufragio, disastro, pluriomicidi e lesioni.
Si ipotizza, al momento, di errore umano. L’instabilità del veliero sarebbe stata determinata dalla deriva mobile parzialmente alzata e da un portellone forse lasciato aperto che sarebbe la causa dell’ingresso di una grande quantità di acqua che avrebbe spinto velocemente il veliero sul fondo del mare.
Il comandante dello yatch, poi, interrogato per più di due ore dagli inquirenti, avrebbe detto di non essersi accorto della tempesta in arrivo.
Tante domande e tanti misteri, dunque. E per avere risposte concrete e decisive, bisognerà aspettare il recupero del relitto e della scatola nera.
