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Porto di Bonagia, il sindaco Stabile risponde al Pd

di Mario Torrente

Da un lato c’è il sindaco Francesco Stabile che chiama in causa le responsabilità della precedente amministrazione guidata dal sindaco Mino Spezia. Dall’altro c’è il Pd che con la segreteria comunale valdericina rispedisce le accuse al mittente andando indietro nel tempo alle scelte fatte dal sindaco Camillo Iovino, con Francesco Stabile ai tempi che ricopriva la carica di assessore. Nel mezzo c’è il progetto del porto di Bonagia che tiene banco da vent’anni, senza però essere arrivati a nulla di concreto. Al momento l’unica novità e l’avvio della valutazione di incidenza ambientale, come annunciato nei giorni scorsi dall’attuale primo cittadino che, carte alle mano, ha ripercorso l’iter del progetto. E davanti alla presa di posizione arrivata a stretto giro di posta dal Pd valdericino, Stabile è tornato sull’argomento con un secondo comunicato stampa, rimarcando come il progetto per la realizzazione della banchina di riva, su cui puntò l’amministrazione  Spezia, non aveva nulla a che vedere con il porticciolo turistico e la sua messa in sicurezza. Individuando nel verbale del 2017 sottoscritto da Mino Spezia l’atto che portò ad accantonare il progetto per la realizzazione del porticciolo turistico ed alla revoca, nel luglio del 2018, del finanziamento di cinque milioni e 600 mila euro a suo tempo concetto nell’ambito del Patto Trapani Nord. Il sindaco Stabile ha rimarcato, senza se e senza ma, come l’amministrazione Iovino non fece altro che seguire il percorso indicato dal Ministero delle Infrastrutture, con nota del 2010, dove emergeva l’impossibilità di realizzare il porto di Bonagia così come indicato nel Piano regolatore portuale in quanto troppo impattante con la presenza della prateria di posidonia, ricadente in zona di vincolo sic e zps. Da qui la decisione di redigere un nuovo progetto, ha ricordato l’attuale primo cittadino di Valderice, secondo le indicazioni seguite sia dall’assessorato regionale territorio e ambiente che dal Genio civile opere marittime. Ed a conferma della correttezza della strada intrapresa, Francesco Stabile ha chiamato in causa il parere favorevole alla richiesta di ulteriore proroga deli fondi del Patto Territoriale Trapani Nord concessa nel 2013. Stabile si è quindi detto certo di avere intrapreso la strada corretta, restando in attesa dell’esito della valutazione da parte della commissione regionale vas-vinca.  

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