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Bonagia, al via i lavori per lo spostamento della posidonia

Questa mattina a Bonagia sono partiti i lavori per la spostamento della posidonia dal fondale del porticciolo, proprio davanti la banchina antistante la torre della Tonnara. Si tratta di un intervento molto atteso visto che la posidonia nei mesi scorsi era arrivata ad ostruire parte delle specchio d’acqua, rendendo impossibile sia l’ormeggio in banchina che la navigazione delle imbarcazioni.

Adesso è scattato l’intervento di rimozione della posidonia, disposto dal Comune di Valderice su autorizzazione del Demanio marittimo, della Capitaneria di porto e dell’Arpa. Ma si tratta di un provvedimento tampone, uno spostamento all’interno del bacino portuale per evitare cattivi odori e disagi in attesa che si completi l’iter, con la richiesta di un finanziamento di 260 mila euro alla Regione, per portare la rimozione nei pressi del depuratore del villaggio Anna Maria.

Intanto però è stata spostata da una parte all’altra con quello che tecnicamente si chiama “livellamento di posidonia“, che è stata messa in un punto dove non dovrebbe dare fastidio, nei pressi della banchina e dello scivolo di alaggio. Inizialmente la posidonia prelevata dal mare stava però per essere messa in un altro punto, vicino alla strada e a delle attività commerciali, facendo scattare la protesta di alcuni operatori e abitanti del posto.

A Bonagia è quindi arrivato il sindaco di Valderice Francesco Stabile. Nel corso di un sopralluogo è stato appurato che la posidonia andava messa in un altro punto, sempre nei pressi dello scivolo di alaggio, ma più a distanza dal lungomare e in acqua, dove si è quindi provveduto a depositarla nell’attesa che arrivi il via libera per la rimozione e spostamento, questa volta non più in acqua ma in secco, nel tratto di litorale davanti il depuratore del Villaggio Anna Maria, in una parte di costa non balneabile.

Ma nella procedura è prevista la Vinca e devono essere fatte delle apposite analisi per accertare la presenza o meno di sostante inquinanti. Un iter decisamente più lungo. Da qui la decisione, intanto, per evitare disagi, anche relativi ai cattivi odori, tamponare la situazione spostando la posidonia da un punto all’altro, ma sempre nel bacino portuale e restando in acqua.

Mario Torrente

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