Presentato a Palermo il Rapporto finale “Act Tank Sicilia. Strategie e politiche per una Sicilia aperta, attrattiva e connessa”, i cui contenuti sono stati elaborati alla luce delle indicazioni raccolte da un ciclo di quattro tavoli di lavoro tematici tenutisi tra settembre 2021 e marzo 2022. Il Forum ha rappresentato l’occasione per chiamare a raccolta gli esponenti del sistema pubblico e privato dell’Isola sulle questioni più importanti da affrontare per costruire un futuro comune.

La Sicilia è il secondo “motore” economico del Mezzogiorno, dietro alla Campania, con un contributo al PIL del Sud pari al 22,5%. Malgrado le difficoltà economiche e strutturali, ci sono diversi punti di forza su cui puntare: la Sicilia si conferma una delle Regioni più “giovani” del Paese (età media di 44,7 anni rispetto ai 45,9 anni medi nazionali) e si assiste ad un forte dinamismo dell’imprenditorialità under 30 (6,5% dei titolari di imprese rispetto al 5,6% medio nazionale) e una crescita del sistema delle startup (+138% tra 2015 e 2021, con caratteristiche di crescente inclusione e apertura all’innovazione). La Sicilia è quinta in Italia per valore aggiunto generato dall’agroalimentare con numerose produzioni di eccellenza nel settore. A titolo di esempio: è la seconda regione per prodotti Dop/Igp nel comparto del cibo.

Tuttavia, questa posizione di rilievo è potenzialmente messa a repentaglio da un trend di sviluppo che è stato più lento rispetto alle altre Regioni meridionali: la Sicilia è ultima nel Mezzogiorno per tasso di crescita nel quinquennio 2015-2019, un valore pari alla metà di quello registrato dalla Puglia. Nel 2020 la Sicilia è stata tra le Regioni che hanno registrato la minore contrazione della ricchezza generata a livello territoriale (-6,2 punti percentuali di Valore Aggiunto tra il 2019 e il 2020, terzultima in Italia), ma resta al penultimo posto per PIL pro capite, con un valore (17mila Euro) inferiore alla metà del primo in classifica. Nel mercato del lavoro, nel decennio 2010-2019 vi è stata una riduzione degli occupati pari a -1,6 punti percentuali, unica Regione in Italia con un valore negativo, insieme alla Calabria.

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