L’intera comunità di Pantelleria piange Anna Elisa, l’ennesima vittima di un amore tossico, malato. La donna, 48 anni e mamma di cinque figli è deceduta lunedì scorso al Civico di Palermo dove era stata ricoverata in gravissime condizioni.
Lui, Onofrofio Bronzolino, di 52 anni voleva cancellarla, annullarla, utilizzando il fuoco. Al culmine di una lite, scoppiata per un saluto ad un conoscente, ha così cosparso il corpo della povera Annalisa di liquido infiammabile e ha appiccato le fiamme. Il sindaco dell’isola ha disposto per oggi il lutto cittadino.
Bandiere a mezz’asta e serrande abbassate dalle 16,30 alle 21,00 in segno di lutto. Alle ore 20,00 è anche in programma una marcia silenziosa per gridare ancora una volta “Non una di meno”.
Il vescovo di Mazara del Vallo, Angelo Giurdanella ha inviato un messaggio ai familiari di Anna Elisa e all’intera comunità pantesca: “Sento l’urgenza di stringermi a tutti voi in questo momento, che può solo insegnarci quanto sia prezioso l’affetto sincero, l’amore gratuito, la famiglia.
Ancora una volta la comunità della nostra diocesi viene terribilmente scossa da un efferato delitto. La morte di Anna Elisa ci ha fortemente turbato ed è calata la notte nel nostro cuore. Ancora una volta una figlia, una sorella, una madre, una moglie, è stata brutalmente uccisa da chi doveva prendersene cura.
Ancora una volta un uomo o meglio un maschio considera una donna suo possesso, da poter distruggere. È un delitto che grida forte contro Dio e l’umanità. Mi unisco all’indignazione e alla sofferenza dei familiari e della comunità civile ed ecclesiale dell’amata terra di Pantelleria.
