Intitolata motovedetta all’agente Giuseppe Barraco


…mi sono commosso quando ieri il Vice Capo del Dipartimento Roberto Tartaglia ha ufficializzato l’intitolazione dell’unità navale della Polizia Penitenziaria all’agente Giuseppe Barraco, deceduto a Favignana il 21 dicembre 1991…
Questa è stata la dichiarazione a caldo che ha fatto Gioacchino Veneziano Segretario
Generale della UILPA Polizia Penitenziaria Sicilia, ma è anche componente della
Commissione Nazionale per le ricompense per il Corpo di Polizia Penitenziaria-
“…tutto è partito da un incontro casuale con la sorella di Giuseppe Barraco- dichiara
Veneziano –, che mi aveva trasmesso tutto il rammarico della famiglia, sul fatto
che tutti si erano dimenticati del fratello Poliziotto Penitenziari, deceduto giovanissimo
per causa di servizio…”
“…leggendo la circolare del DAP, – chiosa il Segretario della Uil – ho scoperto che
è prevista, fatte salve tutti i presupposti che Giuseppe Barraco aveva, la possibilità di
intitolare unità navali del Corpo di Polizia Penitenziaria…”
“…così a fine del mese di dicembre 2020, – spiega il sindacalista promotore
dell’iniziativa- – ho interessato il mio collega di sindacato Segretario Regionale della
Toscana Eleuterio Greco, che ha iniziato l’iter procedurale, considerato che con la
soppressione della Base Navale di Favignana, la motovedetta V.3 non era più in Sicilia,
ma era stata trasferita a Livorno…
…da quel momento – conclude il leder regionale della Uil di categoria- tutta
l’Amministrazione Penitenziaria con a Capo il Presidente del Dap Dino Petralia, il Vice
Capo Roberto Tartaglia, i Direttori delle carceri di Favignana e Livorno hanno dato
prova di grande efficienza, unitamente allo staff del Direttore Generale del Personale
del DAP Massimo Parisi, e in appena due mesi hanno permesso simile risultato,
coronando il desiderio dei famigliari di questo nostro collega deceduto.
Questa è la prima volta nella storia dall’istituzione del Servizio Navale della Polizia
Penitenziaria che una motovedetta viene intitolata ad un appartenente al Corpo.
L’agente Giuseppe Barraco giovane nocchiere motorista della motovedetta d’altura V.3
perse la vita a Favignana il 21 dicembre del 1991, che pur essendo libero dal servizio,
non esitò ad andare in quel tratto di molo per rinforzare le “cime” agli ormeggi, quando
un’onda violenta lo scaraventò in mare e dopo due giorni venne ritrovato privo di vita.