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Centro storico assetato, i residenti: esposti in Procura e Class action

L’indignazione al Centro storico di Trapani ha ormai preso il sopravvento e coinvolge residenti, operatori economici e turisti costretti a fare i conti con una emergenza idrica che ormai è diventata normalità.

Non si tratta più, infatti, di disservizi sporadici o di casi isolati, ma di tribolazioni quotidiane.

L’acqua non arriva nelle case e nelle attività commerciali con troppa frequenza, creando disagi e trasformando le vacanze in un vero e proprio incubo.

Ed ora nella zona antica è protesta. Questa mattina ad alzare la voce erano stati i residenti e i ristoratori di viale Regina Elena, nella zona del porto, che giunti sull’orlo dell’esasperazione hanno espresso la volontà di presentare un esposto-denuncia contro il sindaco Giacomo Tranchida, per interruzione di pubblico servizio. Anche oggi, infatti, niente acqua. L’iniziativa, condivisa anche dagli altri abitanti alle prese con l’emergenza, è partita da alcuni turisti che d’estate vengono a trascorrere le vacanze in città dove hanno le loro case di proprietà.


“ Siamo stanchi di ricorrere, con spese non indifferenti, – dicono – alle autobotti private perchè il Comune non è in grado di garantire un servizio di approvvigionamento con mezzi propri. Si parla di città che punta sul turismo, si parla di crociere di lusso, si parla di progetti faraonici, ma la realtà, che è sotto gli occhi di tutti, è che qui vengono negati anche i servizi essenziali come l’acqua corrente”. Il coro di dissenso unanime. Già è stata avviata una raccolta di firme da allegare alla denuncia perché i cittadini ora chiedono l’intervento della magistratura affinché venga fatta luce sulla vicenda. Siccità, problemi connessi alle condotte fatiscenti, impianti che non funzionano a pieno regime, mancanza di pressione e altro non placano gli animi divenuti incandescenti perché la pazienza della gente è finita. Anzi, al centro storico, oltre a quella annunciata dagli abitanti di viale Regina Elena, è stata intrapresa un’altra iniziativa. Sui social è stato creato un gruppo “Trapani centro senz’acqua” che punta ad avviare una Class action. (Lu.Tod)

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