Nuovi episodi di violenza alle carceri di Trapani

Non si arresta l’ondata di violenza alle carceri di Trapani. Due nuovi episodi hanno di nuovo fatto scattare l’allarme sicurezza al Pietro Cerulli. Domenica scorsa soltanto il tempestivo intervento degli agenti di polizia penitenziaria ha scongiurato che una rissa tra detenuti tunisini e nigeriani, scoppiata nel reparto Mediterraneo, degenerasse ulteriormente. Si sono, però, registrati momenti di grande tensione. Ieri, invece, due reclusi sono arrivate alle mani dopo che un altro detenuto durante l’immissione ai passeggi è salito sul tetto del reparto Tirreno per protesta. Rocco Parrinello segretario provinciale del sindacato Sinappe sollecita “la riapertura del reparto di isolamento chiuso per inagibilità”. Poi pone l’accento sulla cronica carenza di personale. “A Trapani – sottolinea – spesso un solo agente si trova a dover gestire più di 200 detenuti nei turni serali e notturni. E di mattina un solo agente ne gestisce ottanta. Insomma, troppi reclusi e pochi poliziotti in servizio”.