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San Vito, ancora polemiche sul futuro del porto

Il Consiglio comunale di San Vito Lo Capo approva l’atto di indirizzo della Giunta sul nuovo Piano regolatore del porto, scatenando le proteste del Comitato No Marine Resort che contesta le linee guida. “Durante il Consiglio – si legge in una nota del Comitato – il sindaco ha ritenuto di raccontare la sua mezza verità leggendo la parte “ammaliante” della delibera.
Ha parlato tanto di sostenibilità, integrità del patrimonio economico e naturalistico, di ricchezza e futuro, guardandosi bene, però, dal chiarire come questi concetti possano coesistere con le funzioni del realizzando porto dichiarate nell’atto di indirizzo: ovvero quelle di aprire l’infrastruttura al potenziale sovraccarico di traffico marittimo in termini di “idrovolanti, metropolitane del mare, taxi marittimi”, natanti di grandi dimensioni. Previsioni che nel 2022 appaiono completamente scollate dai tempi e dalla realtà di delicato equilibrio ambientale del territorio”. Il Comitato, inoltre, contesta l’iter procedurale: “Alla luce dell’importanza dell’argomento trattato è impensabile, infatti, assistere ad un così veloce susseguirsi di eventi quali: la convocazione del Consiglio Comunale a fine agosto, l’integrazione dell’ODG, tre giorni prima dalla data di Consiglio, totale assenza di concertazione con le parti politiche.
Il Comitato in due occasioni aveva “ sollevato pubblicamente le criticità contenute nelle linee guida al Piano regolatore del porto, ponendo all’Amministrazione comunale diversi quesiti che non hanno mai ottenuto risposta.
“Se il sindaco – conclude la nota – intende applicare il criterio amministrativo del silenzio assenso ai cittadini, qui è il caso di dire che è completamente fuori contesto”. No Marine resort, annuncia,
che si sta già “muovendo al fine di percorrere tutte le strade possibili per opporsi all’atto approvato oggi”.

«Gli studi che sono stati commissionati da questa Amministrazione, prima all’Università Kore di Enna e poi alla società Envitek-Progetti e Opere srl- dichiara il sindaco- individuano nella costruzione dell’infrastruttura portuale, e soprattutto nel prolungamento del molo di sopraflutto, la concausa principale dell’erosione costiera e dell’interrimento portuale. Dagli studi sono emerse tre possibilità per mitigare questi fenomeni: la realizzazione di barriere rigide poste davanti al litorale che, però, andrebbero a deturpare l’ambiente, la realizzazione di barriere soffolte, oppure la modifica della configurazione delle opere foranee (accorciare il molo di sovraflutto e allungare quello di sottoflutto) per ristabilire l’equilibrio dinamico naturale riportando a levante il materiale sabbioso eroso dalle correnti di ponente. La proposta di rimodulazione è stata illustrata lo scorso 23 marzo nel corso di una manifestazione pubblica tenutasi al teatro comunale».
«L’approvazione in Consiglio comunale delle linee guida per la redazione del PRP che, si precisa, vengono proposte dalla Giunta in coerenza con il Documento di Fattibilità delle Alternative Progettuali presentato alla comunità sanvitese il 23 marzo 2022- conclude Peraino- consentirà di affidare nell’immediato gli incarichi per la redazione del PRP (Piano Regolatore Portuale) e nel contempo di attivare le complesse procedure necessarie per l’affidamento degli incarichi di progettazione di cui al finanziamento nei previsti perentori termini ministeriali».

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