Condannata, con il rito abbreviato, la sorella del boss Matteo Messina Denaro arrestato a Palermo dopo una lunga latitanza.
Quattordici anni di carcere la pena, inflitta, dal giudice per le udienze preliminari di Palermo Clelia Maltese, a Rosalia Messina Denaro, accusata di associazione mafiosa aggravata e ricettazione.
In seno a Cosa nostra trapanese avrebbe svolto un ruolo di primo piano. Secondo l’accusa, rappresentata in aula dal pubblico ministero Gianluca De Leo, infatti, l’imputata avrebbe aiutato per anni il fratello a sottrarsi alla cattura e avrebbe gestito per suo conto la «cassa» della «famiglia» mafiosa e la rete di trasmissione dei «pizzini», consentendo così al capomafia di mantenere i rapporti con i suoi fedelissimi durante la sua lunga latitanza.
Rosalia Messina Denaro è in carcere dal mese di marzo del 2022. Un pizzino rinvenuto nella sua abitazione avrebbe consentito agli investigatori di individuare la pista giusta per arrivare alla cattura del fantasma di Castelvetrano. Cattura avvenuta alla clinica La Maddalena dove il padrino era in cura per un tumore.
Per gli investigatori Rosalia era l’anello più importante della lunga catena dei fiancheggiatori del boss.
