sabato, Settembre 21, 2024
19.3 C
Trapani
HomeCronacaTrapani. Tentò di uccidere il cognato, condannato anche in Appello

Trapani. Tentò di uccidere il cognato, condannato anche in Appello

La Corte d’ appello di Palermo ha inflitto quindici anni di carcere all’imprenditore trapanese Matteo Bucaria accusato di essere il mandante del tentato omicidio del cognato, Domenico Cuntuliano. In primo grado, il tribunale di Trapani lo aveva, invece, condannato a 19 anni di reclusione. L’episodio si consumò nel marzo del 2013. Secondo l’accusa Matteo Bucaria avrebbe organizzato l’omicidio del cognato, affidando l’esecuzione materiale del delitto a Gaspare Gervasi, ex dipendente comunale, condannato in via definitiva a 12 anni di carcere. Secondo la ricostruzione dei fatti, il sicario diede appuntamento a Cuntuliano in un appezzamento di terreno, nelle campagne di Guarrato, con la scusa che doveva parlargli. Sceso dall’auto fece fuoco. La vittima designata, che lavorava in una impresa del cognato, venne raggiunta da un colpo di fucile caricato a pallettoni. Ferita riuscì a salire in auto e a raggiungere il centro abitato dando l’allarme. Il movente del tentato omicidio sarebbe riconducibile a problemi economici dell’imprenditore che così avrebbe progettato di eliminare il cognato per impossessarsi del suo patrimonio. Matteo Bucaria venne arrestato nel 2020. Incastrato da una lettera scritta dal carcere da Gervasi. Nella missiva l’ex dipendente comunale si lamentava per non aver ricevuto il compenso concordato per l’esecuzione del crimine. Lo stesso poi ha iniziato a collaborare con la polizia, rivelando il nome del mandante.

  • LO SPETTACOLO DELL’ALBA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE - INVENZIONI A TRE VOCI

Altre notizie