Il mare sembra averlo inghiottito. Ancora nessuna traccia di Raffaele Assin, 67 anni, milanese d’ origine ma residente a Makari, il sub disperso nelle acque di Calampiso.
Un sub esperto. Di certo non uno sprovveduto. Uno che quel tratto di mare, ricadente nella Riserva dello Zingaro, lo conosceva come le proprie tasche. Tutte le mattine era solito uscire in gommone per fare delle immersioni. Stessa cosa ha fatto giovedì mattina. Raffaele Assin era una persona meticolosa. Rientrava, infatti, sempre all’ ora di pranzo. Il gestore del pontile dove il sub ormeggiava il natante, non vedendolo arrivare ha dato l’ allarme, contattando la sala operativa della Guardia costiera.
Il battello, di stanza a San Vito Lo Capo, ha subito individuato il gommone al largo di Calampiso. Del sub, però, nemmeno l’ombra. Senza esito anche le ricerche dei sommozzatori dei vigili del fuoco che hanno scandagliato il fondale che in quel tratto di mare può raggiungere una profondità di oltre centro metri.
Ieri pomeriggio, è entrato in azione anche il Rov, un piccolo robot subacqueo. Le ricerche, estese fino a Terrasini, proseguono anche oggi e per domani è previsto l’arrivo dei vigili del fuoco di Napoli che utilizzeranno Rov di alto fondale. E alle ricerche, da questa mattina, partecipa anche la figlia del sub con due robot privati,
