Naufragio Bayesian, l’inchiesta si allarga

Si prospettano nuovi sviluppi sull’indagine per far luce sull’affondamento del Bayesian avvolto ancora oggi da un alone di mistero. Sarebbero, infatti, pronti gli avvisi di garanzia anche per gli altri componenti dell’equipaggio chiamati a rispondere anche loro di naufragio colposo e di omicidio plurimo colposo come il comandante James Cutfield che, ieri, ha ricevuto il formale invito a comparire per essere di nuovo interrogato nella giornata di oggi dai Pm di Termini Imerese. L’attenzione della Procura ora è anche concentrata, in particolare, sul primo ufficiale olandese Tijs Koopmans, e sull ’inglese Tim Parker Eaton, che aveva il ruolo di ufficiale ingegnere. Ma ci sarebbe anche un marinaio di guardia che non avrebbe dato l’allarme. Sarebbe già stato invitato dai militari della Guardia costiera, che hanno agito su delega dei Pm, ad eleggere un domicilio in Italia e a nominare un avvocato. Nei giorni scorsi, oltre a Koopmans e a Parker Eaton, erano stati sentiti come testimoni pure il nostromo, due marinai, la capo hostess e due assistenti. Secondo la tesi accusatoria il comandante non avrebbe evitato il naufragio, lanciando l’allarme in ritardo e cioè 44 minuti dopo che la tempesta aveva travolto l’imbarcazione e 28 minuti dopo che il Bayesian è colato a picco. Inoltre, sempre secondo l’ipotesi avanzata dai Pm, si sarebbe allontanato dalla nave che affondava nonostante all’appello mancavano ancora sei passeggeri su dodici e il cuoco.Oggi per la seconda volta il comandante comparirà dinnanzi agli inquirenti. Questa volta, però, da indagato e non come persona informata dei fatti. Frattanto, potrebbero slittare di 24 ore le autopsia sui cadaveri recuperati in mare. Il direttore dell’Istituto di medicina legale del Policlinico Antonina Argo,infatti, non ha ancora ricevuto il conferimento degli incarichi da parte della Procura per svolgere gli accertamenti irripetibili