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Celebrata a Marsala la 110^ giornata mondiale del migrante e del rifugiato

Bellissima l’immagine di questa mattina davanti l’altare della Chiesa Madre di Marsala: nostri fratelli hanno offerto alcuni simboli emblematici delle migrazioni: il planisfero come simbolo dell’universalità del cammino, il salvagente come strumento di salvezza che ognuno di noi deve porgere al fratello in difficoltà e la tipica coperta colore oro che avvolge i corpi dei sopravvissuti per scaldarli, una volta tratti in salvo.

Omelia molto sentita oggi, ad opera di Don Mario Pellegrino, missionario comboniano in Sud Sudan. Con fare semplice ma pregno di grande passione ha condiviso con l’assemblea la gioia del Vangelo focalizzandosi su alcuni concetti cardine che rimandano alla preghiera di Papa Francesco dedicata a questa giornata. La storia della Bibbia è storia di migrazioni. Nel Libro dell’Esodo, come lo stesso nome indica, si narra del lungo e sofferente viaggio del Popolo ebraico, che si allontana dalla schiavitù d’Egitto. Lo stesso Gesù, come si narra nei Vangeli, è stato migrante. Costretto a fuggire in Egitto con la sua famiglia per sfuggire alla morte, voluta da Erode.
Don Mario ha pregato, infine, affinché tutti noi possiamo avere il dono delle lacrime e della compassione verso gli ultimi. Non possiamo chiederci cosa fare di fronte ad una persona che rischia la vita. I cristiani aiutano, senza se e senza ma. DIO è il Dio della VITA e non della morte.

Dopo la messa, è seguita la processione verso Capo Boeo , punta estrema di Marsala dove è avvenuto il lancio dei fiori in mare in ricordo di tutti coloro che in quel mare di speranza hanno trovato il proprio cimitero. Alcuni ragazzi del Progetto Fami 29 Iter di Marsala, che accoglie minori stranieri non accompagnati hanno offerto una preghiera, nella propria lingua, seguendo l’esempio di Don Mario e di Suor Alessandra Martin,
direttrice dell’ufficio diocesano per le migrazioni e la mobilità umana, che ha organizzato la giornata di oggi e la mostra fotografica itinerante, inaugurata venerdì scorso a Marsala, al Compleanno Monumentale San Pietro. Non è mancata qualche lacrima da parte di qualche minore che in quel gesto di saluto ha rivissuto tutta la sofferenza del viaggio, ha magari pensato a chi non ce l’ha fatta ed ha ringraziato perché si trova da questa parte del mare, dalla parte di chi ce l’ha fatta.

Ogni uomo, sulla terra, è in cammino, verso luoghi fisici o spirituali. Poco importa. DIO è con il suo Popolo.

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