Avrebbero alterato lo stato civile di una neonata, attestando falsamente all’Ufficiale di Stato civile che la piccola fosse nata dalla loro unione.
La Procura della Repubblica di Marsala ha concluso la fase delle indagini preliminari, avanzando al GUP del Tribunale di Marsala la richiesta di rinvio a giudizio nei confronti di un uomo e di una donna residenti a Marsala.
Ad indagare erano stati i Carabinieri di Marsala, sotto la direzione e il coordinamento della Procura della Repubblica che si è avvalsa dell’ausilio scientifico del consulente tecnico del PM.
I Carabinieri avevano indagato principalmente interrogando persone vicine alla coppia, così da ottenere tutte le informazioni possibili.
Poi, invece, hanno acquisito e analizzato i documenti sanitari e di materiale biologico.
Il reato contestato è quello di Alterazione di stato che prevede la reclusione da cinque a quindici anni per chiunque altera lo stato civile di un neonato mediante false certificazioni, false attestazioni o altre falsità.
La richiesta di rinvio a giudizio, adesso, sarà posta al vaglio del Giudice dell’udienza preliminare.
