Primo intervento di recupero del villaggio rurale di Ummari. Lo IACP di Trapani interverrà nella ristrutturazione di 10 alloggi.

L’Istituto Autonomo Case Popolari ristrutturerà 10 alloggi all’interno del Borgo Livio Bassi di Ummari. Un’occasione di recupero del manufatto rurale di proprietà del Comune di Trapani. Finanziamento di un milione e 610mila euro dell’Assessorato Regionale per le Infrastrutture. L’Iacp di Trapani procederà alla elaborazione del progetto esecutivo. La fondazione del Borgo “Livio Bassi” risale al 1940. Fu intitolato all’Ufficiale della Regia Aeronautica Livio Bassi, morto in libia nel 1941 in seguito alle gravi ferite riportate durante un atterraggio con il velivolo danneggiato dopo un duello aereo. Fa parte della seconda serie dei borghi rurali costruiti dall’Ente per la Colonizzazione del Latifondo Siciliano, durante il regime Fascista, che aveva il compito di assistere, sia tecnicamente che finanziariamente, i proprietari nell’opera di trasformazione del sistema agricolo produttivo o di procedere direttamente alla colonizzazione delle terre. Nel suo progetto originario era prevista la costruzione della Casa del Fascio, un edificio per i Carabinieri, l’ ufficio postale, la scuola, delle botteghe artigiane, l’osteria, la chiesa e un villino, ma la sua costruzione fu sospesa nel 1943 e mai ultimato. Il progetto fu curato dall’Ing. Domenico Sanzone. Il raggio di influenza (5-6 km) del Borgo andava ad intersecarsi con quello di Borgo Fazio. Nell’ideare il Borgo, il progettista si pose l’obbiettivo di creare un raggruppamento di edifici che si affacciassero su un’unica strada. Nel 1975 Il Borgo è stato acquistato dal Comune di Trapani. Negli ultimi anni la vita del Borgo è stata segnata da occupazioni, atti vandalici e noncuranza. Per un breve periodo si sono celebrate le messe per la piccola comunità fino all’assassinio del Parroco Don Michele Di Stefano, avvenuto il 26 Febbraio 2013. (Fonte informazioni storiche vacuamoenia)

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