di Fabio Pace

L’Amministrazione Comunale di Trapani vorrebbe restituire alla fruizione turistica i luoghi che custodiscono l’identità e la storia della Città e che ne caratterizzano fortemente il paesaggio e la forma. Lo scrive il sindaco di Trapani, Giacomo Tranchida, in una lettera in cui si rivolge all’assessore regionale per i beni culturali e l’identità siciliana, Alberto Samonà ed in cui pone l’accento su uno di questi monumenti simbolo: la Colombaia. Il Castello a Mare che i trapanesi hanno eletto tra i luoghi del cuore nel sondaggio del Fondo Ambiente Italiano, auspicandone il recupero e la fruizione. Con la sua imponente presenza sullo skyline della città caratterizza la visione del capoluogo dal mare, icona di storia e identità. La colombaia va oltre la dimensione storica e architettonica, è entrata nel sentire comune e nel linguaggio. Basti pensare che lo scorrere del tempo non ne ha scalfito l’immagine e l’espressione “cchiù vecchiu da culummara” è intrisa di significati profondi che attraversano tutti gli strati sociali, da quelli popolari, a quelli più borghesi. Tranchida sottolinea nella lettera come questo simbolo di Trapani, oggi risulti ancora abbandonato, chiuso e non valorizzato. Il sindaco rileva di aver seguito, insieme all’assessorato regionale e all’agenzia del demanio il «percorso di redazione del bando di concessione della Colombaia attraverso un intervento di valorizzazione dei beni pubblici» che, come noto non ha avuto lo sperato esito positivo di «un unico grande progetto di riqualificazione e valorizzazione, finalizzato a realizzare un grande polo culturale/museale». «Ad oggi – ricorda Tranchida a Samonà –, la mancata concessione della Colombaia ripropone, in maniera urgente, il tema principale delle condizioni critiche in cui versa l’immobile (gli ultimi interventi di messa in sicurezza risalgono a circa 10 anni fa), dei continui atti vandalici subiti e delle impervie condizioni meteorologiche che contribuiscono a compromettere definitivamente il monumento storico della Città con il rischio di crollo e/o di cedimenti».Per queste ragioni l’amministrazione comunale di Trapani si candida alla gestione della Colombaia e ne chiede la concessione all’Assessorato regionale ai Beni Culturali con l’obiettivo di «effettuare investimenti sul recupero e fruizione dell’immobile per farlo divenire museo interattivo/multimediale dedicato alla Battaglia di Drepanum (una delle battaglie della guerre tra Romani e Cartaginesi) nonché per recuperare spazi atti ad ospitare forum, congressi e manifestazioni culturali, anche di carattere internazionale. Tranchida si dichiara disponibile ad attivare con l’assessorato regionale soluzioni di tutela e valorizzazione della Colombaia attraverso l’utilizzo di risorse pubblico-private, o anche attraverso altre risorse pubbliche come possono essere gli obiettivi dei piani operativi del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale. Il sasso è stato lanciato nello stagno, solo il tempo ci dirà se la proposta potrà trovare attuazione concreta. La Colombaia è lì da secoli, eppure una certa urgenza, perché torni ad essere fruibile, non solo in occasionali tour dei tesori cittadini, si avverte con forza.