La città di Marsala si rivela ancora una volta un’urna capiente di tesori sotterranei. Circa 37 tombe e due ipogei sono, infatti, emersi nel corso degli scavi portati avanti da alcuni operai nell’attività legata ai lavori per la fognatura in via Alcide De Gasperi. Un episodio che, vista l’importanza dei reperti, ha richiesto l’arrivo sul posto di due archeologi autorizzati dalla Soprintendenza per i beni Culturali, presenti in città adesso da una a due volte la settimana. “Il funzionario incaricato dalla Soprintendenza – dice l’assessore con delega ai Beni e alle Attività Culturali, Arturo Galfano – è la dottoressa Giuseppina Mammina – che verrà in città per capire il da farsi. Dobbiamo capire come risolvere il problema: se dobbiamo cambiare percorso, in ossequio al codice dei beni culturali, se fare la cosiddetta ‘talpa’, cioè passare da sotto per continuare gli scavi”. I reperti farebbero parte della necropoli di Lilibeo, che gli operai della ditta incaricata dal Comune, hanno fatto emergere scavando neppure a grande profondità.
Marsala museo a cielo aperto: 37 tombe e due ipogei emergono durante i lavori per la fognatura
