L’autopsia sul cadavere di Vincenzo Adamo Favoroso ucciso nella notte tra giovedì e venerdì scorsi a Castelvetrano, ha confermato, come emerso nella prima ricognizione cadaverica, che è stato colpito in pieno petto da un unico colpo di fucile. L’esame autoptico si è svolto ieri nel pomeriggio ad opera di un anatomopatologo dell’istituto di medicina legale di Palermo. Era presente anche il medico legale consulente di parte nominato dai familiari di Gaspare Favara, 32 anni, al momento unico indiziato del delitto e detenuto presso il carcere di Trapani, Domani mattina, proprio nel carcere di Trapani, Gaspare Favara sarà ascoltato dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Marsala. Le indagini sono ancora in corso. L’omicidio è maturato di fronte a testimoni, in una locale di via Mazzini, una sorta di ritrovo di una gruppo di amici e conoscenti. Tra i presenti un amico della vittima, e ad altre persone che conoscevano sia la vittima, sia il presunto omicida, tutti testimoni che gli investigatori hanno ascoltato. Se è chiaro che un unico colpo ha ucciso Favoroso non è ancora altrettanto definito il motivo per cui Favara avrebbe sparato. Ed ancora: da capire a quell’incontro tra diversi giovani uomini se qualcuno fosse complice di Favara, se l’omicidio fosse stato premeditato o meno e chi abbia preso la decisione e perché di spostare il corpo della vittima che, lo ricordiamo, è stato ritrovato nei pressi di un casolare alla periferia di Castelvetrano, lontano dal luogo in cui è avvenuto l’omicidio e dove i carabinieri, accorsi su segnalazione, hanno trovato solo delle tracce di sangue.