Termina amaramente il 2020 della Pallacanestro Trapani che, ieri pomeriggio, al PalaConad, ha perso il derby siciliano contro Capo d’Orlando con il punteggio finale di 83 a 87. Una sconfitta per i granata nata nelle ultime battute del match. Dopo l’equilibrio della prima metà di gioco, la squadra del presidente Basciano si trovava in vantaggio di ben undici lunghezze con cinque minuti ancora da giocare. Un black-out generale per la 2B Control Trapani che ha mollato la presa e si è anche innervosita per fallo tecnico sanzionato a Shonn Miller. Dall’altro lato l’Orlandina Basket ha creduto fino all’ultima azione al successo e, grazie ad un superlativo Floyd, ha vinto meritatamente l’incontro. Una sconfitta in cui la Pallacanestro Trapani ha tanto da recriminare e che dovrà segnare anche una ripartenza verso il 2021. La formazione granata nelle prime quattro gare interne del campionato di serie A2 Old Wild West non ha vinto neppure un confronto. Al contrario dei match esterni in cui Renzi e compagni sono stati capaci di vincere tre sfide. La sconfitta d’ieri è un chiaro esempio di come le partite possano essere stravolte anche quando tutto sembrava essere già deciso. Un’analisi condivisa da coach Daniele Parente.
Ascolta il servizio con l’intervista al tecnico granata
