di Federico Tarantino
L’aveva preannunciato: prima la Banca d’Italia e poi il Trapani. Adesso dalle parole seguono i fatti. Renato Picciotto, dopo aver firmato un accordo vincolante che lo vedrà proprietario dell’edificio di Piazza Scarlatti, ha presentato al Comune di Trapani una lettera con la quale manifesta il proprio interesse per la ripartenza del calcio in città. L’imprenditore attualmente si trova a Ginevra e, non appena la situazione epidemiologica lo permetterà, nelle prossime settimane potrebbe raggiungere la città trapanese. Una terra che l’ha già accolto, pur non essendo ancora definito il nuovo Trapani. Domenica, infatti, i tifosi trapanesi hanno esposto uno striscione allo stadio Provinciale che inneggia verso l’imprenditore. Dal canto suo Picciotto, pur ringraziando la curva, preferisce non volare in alto e non promette alcuna categoria di rilievo ai supporters trapanesi.
Il sindaco di Trapani Giacomo Tranchida, intanto, è pronto a fissare per la prossima settimana una riunione web con tutti i pretendenti interessati alla ripartenza del calcio a Trapani. Un incontro che precederà l’avviso pubblico che darà la possibilità dell’iscrizione in sovrannumero in serie D. Una riunione collettiva per mostrare le intenzioni di ogni parte interessata alla proprietà della nuova società granata. Sarà occasione anche di valutare eventuali collaborazioni tra più soci, anche se, per il momento, l’ipotesi appare assai lontana. Una volontà precedentemente espressa dalla stessa amministrazione comunale, consapevole, però, che la scelta spetti in primo luogo ai pretendenti interessati. A partecipare all’incontro, oltre a Renato Picciotto, è assai probabile la presenza di Ettore Minore, che anch’egli ha effettuato una manifestazione d’interesse per la società granata nelle scorse settimane.
