di Federico Tarantino
Tanti movimenti, ma, adesso, è tempo di atti concreti. Ettore Minore è in pole position per essere l’uomo che possa far rivedere le maglie granata in campo. L’imprenditore si è mosso su due fronti. Da un lato c’è la possibilità con il Comune di Trapani, partecipando all’avviso pubblico che può assegnare il titolo sportivo, mentre dall’altro una trattativa avviata con il Dattilo.
Resta da capire la scelta che effettuerà Minore, come intende muoversi e cosa comunicherà al Comune di Trapani, che è alle prese con il “problema” Trapani da troppi mesi. Era il 19 aprile quando il sindaco Giacomo Tranchida ha pubblicato il primo avviso pubblico, poi andato deserto. Oltre due mesi sono passati da allora e preceduti da sei di vuoto, intervallati dalla presenza di René De Picciotto, poi ritirata.
Adesso è il tempo di rinascere con un calendario ben preciso per programmare un’annata degna della storia dell’ultimo decennio, che ha portato il calcio a Trapani in serie B. Ancora non è noto il termine ultimo per le iscrizioni al campionato di serie D. Una data che coinvolge direttamente il Dattilo, che dovrà consegnare la documentazione per partecipare al torneo. Quella attraverso il titolo sportivo del Comune di Trapani, invece, è una iscrizione in sovrannumero e può avvenire in un secondo momento. Una situazione già verificata nel recente passato con il Palermo, che ha ricevuto l’ok della partecipazione in serie D solamente il 13 agosto. Considerando, che, comunque, l’inizio di campionato è previsto per i primi di settembre, per una preparazione fisica prestagionale sono necessarie almeno sei settimane di allenamento.
Ecco, quindi, che nel giro di un mese deve esserci una squadra in campo con un organico in parte definito per poter disputare un campionato in maniera organizzata.
