Un trapanese capitano della Pallacanestro Trapani. È il sogno di ogni bambino che inizia ad avvicinarsi ad uno sport e che presto può diventare realtà. È la storia di Marco Mollura, che, dopo l’addio di Andrea Renzi, si appresta a diventare il capitano e il simbolo granata della palla a spicchi. Il basket nelle vene con i genitori simboli della pallacanestro maschile e femminile in gioventù e con i primi passi mossi nel Trapani Basket dello zio Andrea Magaddino. Ad Ostuni nel 2010 coach Flavio Priulla decide di lanciarlo definitivamente. Da lì una scalata senza fine, passando anche da Torino e Cefalù, per poi ritornare alla Pallacanestro Trapani, divenendo un punto di riferimento in serie A2. Un secondo campionato nazionale disputato con ampio minutaggio nei quattro anni trascorsi, ricoprendo ogni ruolo.

Altri due, invece, sono quelli di contratto che garantiranno il futuro. Un idolo che resta nella sua terra, mantenendo un saldo rapporto con il territorio e con la Pallacanestro Trapani. Adesso Marco Mollura è chiamato ad un nuovo grande passo, rivestendo i gradi di capitano dopo quelli di vicecapitano. Sarà il sesto dell’era Basciano dopo Davide Virgilio, Luca Ianes, Giancarlo Ferrero, Demian Filloy e Andrea Renzi. La grinta e la passione a Mollura non mancano certamente, ma dovrà avere anche il ruolo di collante all’interno del gruppo che si appresta a nascere.

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