di Federico Tarantino
C’è tanta Trapani nelle Olimpiadi di Tokyo del 2021. Mai nella storia sportiva c’è stato un coinvolgimento simile della provincia trapanese. Questa notte l’ultimo ad andare in gara è stato lo skater Alessandro Mazzara che ha chiuso le Olimpiadi al dodicesimo posto. Il trapanese, che vive a Roma, ha dovuto fare i conti con la rottura del gomito proprio nei giorni che precedevano la rassegna sportiva più importante al mondo. Un infortunio che ha creato non poche difficoltà alla preparazione alle Olimpiadi. La giovane età, però, è dalla sua parte: gli appena 17 anni fanno ben sperare per il futuro.
Hanno fatto rientro ieri in Italia i gemelli valdericini Ala e Osama Zoghlami, specializzati nei 3000 siepi. Solo uno dei due, Ala, ha raggiunto la finale olimpica, mentre Osama è andato a Tokyo, ma non è andato oltre alle qualificazioni.
Antonino Pizzolato, invece, è il primo sportivo della storia della provincia di Trapani ad avere conquistato una medaglia ai Giochi Olimpici. Il sollevatore si è fermato al bronzo, provando fino alla fine a conquistare la medaglia più preziosa. Un risultato storico per l’atleta di Salaparuta come quello dell’oro olimpico nella vela che sa molto di Trapani.
È partita dalla sezione di Trapani della Lega Navale Italiana la corsa di Ruggero Tita e di Caterina Banti, che hanno conquistato il gradino più alto del podio. La città di Trapani, infatti, lo scorso inverno da novembre a febbraio, ha ospitato gli atleti azzurri che hanno riportato la medaglia più prestigiosa in Italia dopo 21 anni. La scelta della città trapanese, quale meta per gli allenamenti preparatori alle Olimpiadi, è stata presa dal tecnico federale Gabriele Bruni, che, oltre ad essere socio della Lega Navale Italiana di Trapani, ricopre il ruolo di consulente a titolo gratuito del settore vela della sezione trapanese. Una scelta quella di Trapani per riproporre le stesse caratteristiche al campo di regata ritrovato ad Enoshima.
