domenica, Settembre 22, 2024
27.1 C
Trapani
HomeEconomiaCrac Parmalat, dopo 20 anni, nulla di fatto alle Egadi

Crac Parmalat, dopo 20 anni, nulla di fatto alle Egadi

Ancora in vendita i terreni della collegata Parmatour



Ormai sono quasi 20 anni dal crac che coinvolse il colosso alimentare Parmalat e le decine di società collegate alla galassia creata da Calisto Tanzi e famiglia. Fra queste c’era la Parmatour, società che aveva fatto investimenti in mezzo mondo, Sicilia compresa. Dalle nostre parti furono fatti nelle Egadi. Ma, al contrario degi asset alimentare che furono salvati nel giro di un paio d’anni dal super commissario Enrico Bondi, il ramo turistico dell’impero di Collecchio è ancora in attesa di essere messo a reddito per soddisfare i migliaia di creditori del Gruppo. Dopo più di 18 anni dall’avvio dell’iter per la cessione o liquidazione.

Parmatour, infatti, è di tutte “le procedure Parmalat” quella più clamorosa, definita dagli inquirenti come la «più grande fabbrica di debiti del capitalismo europeo» messa in piedi dai Tanzi. Nata nel 2002 come ramo d’azienda della Hit-Holding Italiana Turismo, già al collasso, finisce assieme alla “madre” agli inizi del 2004 in procedura straordinaria con oltre 450 dipendenti e un miliardo di passivo. Ma, ad oggi, ci sono ancora tantissimi creditori in attesa di recuperare “qualche briciola di quel luccicante reame vacanziero” gestito dalla figlia Francesca. Da allora, oltre 100 ettari di terreni tra Marettimo e Favignana e altri immobili minori attendono di essere venduti, nonostante i ripetuti bandi d’asta. L’ultimo la scorsa estate, anch’esso andato deserto.

L’attuale commissario straordinario, tuttavia, ha assicurato che questo sarà l’anno buono e con una accelerata post Covid si chiuderanno le vicende Parmatour così come quella dell’altro fiore all’occhiello dei Tanzi, il Parma Calcio. Isole Egadi permettendo.

  • LO SPETTACOLO DELL’ALBA AL PARCO ARCHEOLOGICO DI SELINUNTE - INVENZIONI A TRE VOCI

Altre notizie