Agli arresti domiciliari perchè coinvolto in una operazione antidroga, avrebbe manomesso il braccialetto elettronico. Cosi un 22enne è finito in carcere. Scattato l’allarme alla sala operativa dei carabinieri di Trapani, i militari dell’Arma si sono subito recati nell’appartamento dell’indagato. Era a casa, ma mostrava insofferenza verso il braccialetto. Gli investigatori hanno fatto richiesta al Gip di aggravamento delle pena e così il giovane è stato tradotto al Pietro Cerulli.