di Mario Torrente
“La fotografia a Trapani tra la fine dell’800 e gli inizi del ‘900” è stato il titolo della conferenza che si è tenuta ieri al museo Pepoli nell’ambito di un ciclo di incontri promossa nell’ambito della mostra su Nunzio Nasi.
La conferenza, davvero molto interessante e corredata da molte immagini, è stata tenuta da Michele Fundarò, che ha portato al Pepoli un autentico pezzo di storia trapanese tra la fine dell’800 ed i primi del 900, con tante foto d’epoca degli autori del tempo. Al museo Pepoli Fundarò ha parlato anche di una antichissima macchina fotografica a banco ottico. Un autentico reperto con un carico di 130 anni di storia. E tante immagini catturate sulle lastre del tempo. Un viaggio, quello di Michele Fundarò, tra i primi fotografi trapanesi, come Salvatore Malato o Ciccio Termini, che fotografò la distruzione di Trapani durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale. Tra i volti del tempo ci sono come ovvio c’è Nunzio Nasi, a cui è dedicata la mostra allestita al Pepoli. Fundarò ha mostrato alcune foto scattate dai fotografi del tempo assieme a quella della città, quando un intero versante di Trapani era pieno di stabilimenti e opifici, a prova di quello che era un tessuto produttivo estremamente vitale, con le saline che arrivavano a lambire il centro storico caratterizzando il paesaggio oggi contraddistinto invece da palazzi, strade e condomini. Ed ancora la zona del porto peschereccio, con i suoi schifazzi e gozzi, il Lazzaretto ed il Villino Nasi. Fundarò ha mostrato anche delle foto delle stanze di degenza del vecchio ospedale Sant’Antonio Abate, dei bambini allo Ospizio Marino Sieri Pepoli. Nel racconto della Trapani a cavallo tra la fine dell’800 e l’inizio dell 900 Michele Fundarò ha mostrato anche un foto di quando a Trapani c’era la Rinascente. Altri tempi, magistralmente raccontati da Michele Fundarò con la forza delle immagini che ha portato ieri pomeriggio al museo Pepoli in una sala gremita di pubblica. Un viaggio che ha affascinato e che rappresenta, in tutto e per tutto, un patrimonio storico della città di Trapani.
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