“Le donne nelle lotte contadine di Sebastiano Bonfiglio e Nino Scuderi: Ninetta Gigante, l’eroina di Dattilo”, è il tema che è stato approfondito a Paceco.

L’incontro è stato promosso dal Comitato “Celebrazioni per il centenario della morte di Sebastiano Bonfiglio” insieme all’amministrazione Scarcella, come quarto appuntamento (dopo quelli tenuti a Valderice, Erice e Buseto Palizzolo negli ultimi mesi del 2021) di una programmazione itinerante che continuerà fino al prossimo giugno. Il Comitato, insieme alle diverse amministrazioni dell’agro ericino, sta approfondendo temi e aspetti diversi della figura di Bonfiglio, sindacalista e politico ericino ucciso dalla mafia agraria il 10 giugno 1922 all’età di 42 anni. Bonfiglio non fu l’ultima vittima, ma nemmeno la prima: il 16 febbraio di quello stesso anno, cadde in un agguato mafioso, all’età di 35 anni, il pacecoto Antonino Scuderi, consigliere comunale socialista e neo segretario della cooperativa agricola di Paceco, ucciso mentre tornava in bicicletta a Dattilo; stava facendo ritorno dalla moglie, Ninetta Gigante, altra figura emblematica del socialismo locale. La relazione storica è stata pronunciata da Salvatore Buongiorno, conclusioni di Salvo Andò

GUARDA IL SERVIZIO, ASCOLTA LE INTERVISTE